13 gennaio 2011

I nazisti dell'Illinois













L'ipocrisia che domina nei media è esasperante. L'ultimo caso che mi ha fatto riflettere è quello del sito web neonazista americano, in cui vengono nominati ebrei italiani allo scopo di creare una lista nera per qualche nuova epurazione. Link: http://www.repubblica.it/cronaca/2011/01/12/news/ebrei-11117326/?ref=HREC1-6

Ovviamente la condanna della cosiddetta società civile è stata unanime. Degno di nota il commento del servizio del TG5 delle ore 13:00, che cito a memoria: "La madre degli idioti è sempre incinta, ma non pensavamo che fosse così prolifica". Insomma, il commento diventa critica negativa, e la critica diventa insulto.

Ora, lungi da me esprimere una lamentela su questo fatto. Sottoscrivo l'idiozia dei protagonisti dell'incresciosa vicenda e rinnego ogni forma di nazifascimo (io li odio, i nazisti dell'Illinois!). Tuttavia, gradirei una pari condanna unanime anche negli altri casi. Sia per le vittime, che per i carnefici.

Per quanto riguarda le vittime, gradirei una maggiore condanna - non è certo necessario arrivare all'insulto - a quei politici e a quegli intellettuali nostrani che più volte si sono scagliati contro zingari od omosessuali, tanto per fare altri due nomi di vittime dei campi di concentramento. Troppo spesso in Italia in questi ultimi anni abbiamo assistito a incresciosi casi di cronaca, a indegne proposte di legge o assurde mancanze legislative, per non parlare di dichiarazioni razziste e omofobe di tanti bei politici rampanti in cerca di facile consenso. Se ci fosse una condanna unanime anche in questi casi, forse di siti web del genere ce ne sarebbero di meno.

Per quanto riguarda i carnefici, gradirei una maggiore condanna - non è certo necessario arrivare all'insulto - anche nei confronti del fascismo. Perchè in tutto il mondo, bene o male, si condanna il nazifascismo, anche in Germania. In Italia solo i nazisti, che sono brutti e cattivi e si meritano gli insulti in tv, mentre i fascisti, suvvia, in fondo son ragazzi, che vuoi che sia!

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