21 gennaio 2011

S. Anché














Uno dei personaggi che preferisco del circo politico è sicuramente daniela santanchè.
In questi ultimi giorni si sta esponendo in prima persona per difendere il premier dall'ennesimo scandalo. Rimediando spesso e volentieri figure barbine, con fughe da programmi televisivi (accusati di essere troppo faziosi e comunisti). L'intervento che volevo sottolineare era questo:
Annozero
Un'accusa ai tromboni di sinistra che non rispettano le donne, poichè nel caso Ruby troppo spesso le amiche del premier vengono considerate prostitute solo in base a delle accuse tendenziose di parte della magistratura politicizzata. E altri interventi dello stesso tenore, più o meno per tutta la serata.

Al di là delle questioni politiche, volevo semplicemente mettere in parallelo questi interventi alle dichiarazioni dell'ultima campagna elettorale:
"Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perché Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali."
Come ho già spiegato nel disclaimer, l'attualità non ha memoria storica. Mettere assieme dichiarazioni di oggi e di ieri conduce a risultati sconcertanti. 

D'altronde quella era una campagna elettorale in cui la santanchè rivaleggiava con berlusconi. Una campagna elettorale che l'ha vista fuori dal parlamento, salvo poi rispuntare nel governo con il prestigioso posto di "sottosegretario al dipartimento per l'attuazione del programma", il cui nome dice tutto. Insomma, non si è fatta eleggere. Arrivata al governo chissà come, accusa i giudici di voler sovvertire con i processi i risultati elettorali, ovvero la sovranità del popolo. Quella stessa sovranità che la sua sola presenza negli organismi istituzionali mette in ridicolo.

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